Giovanni Maria Ciocchi di Monte
Giulio III, nato Giovanni Maria Ciocchi del Monte fu il 221º papa della Chiesa cattolica e il 129º sovrano dello Stato Pontificio dal 1550 alla morte. Come Papa, Giulio III è ricordato più dagli storici dell'architettura e dagli amanti dell'arte, che dai teologi.
Ultimo dei pontefici dell'alto Rinascimento, era il secondogenito di un famoso giurista, Vincenzo Ciocchi del Monte, e di Cristofora Saracini. Fu educato, secondo i dettami dello zio cardinale Antonio Maria Ciocchi del Monte, in un prestigioso oratorio presso il Laterano, dove ebbe come tutore il noto umanista Raffaele Lippo.. Durante il Sacco di Roma del 1527, fu uno degli ostaggi dati da Clemente VII alle forze dell'imperatore, e avrebbe potuto restare ucciso assieme agli altri a Campo de' Fiori, se non fosse stato liberato in segreto dal cardinale Pompeo Colonna.
Fu creato cardinale prete nel concistoro del 22 dicembre 1536 da Paolo III, il giorno successivo ricevette la berretta rossa ed il 15 gennaio 1537 ricevette il titolo di San Vitale.
Nel 1545 fu inviato, insieme a Reginald Pole e a Marcello Cervini (il futuro papa Marcello II), come Legato Pontificio al Concilio di Trento, di cui aprì la prima sessione. Il loro compito era quello di scegliere gli argomenti di discussione e di sorvegliare i dibattiti. Al concilio fu il capo del partito pontificio in contrasto con quello imperiale. Nel 1547 fu l'artefice della decisione di trasferire il concilio a Bologna.